Luglio 2025

La luce in cucina

La luce in cucina

Villa Tree Studio Gest Sa: @studiogest ArchPhoto: www.archphoto.ch @radicephothos

 

La cucina è il cuore della casa e della famiglia. Non si cucina solamente, ma ci si ritrova, un  luogo d’ incontro e di  condivisione. Spesso è l’unico ambiente dove la famiglia si ritrova davvero insieme, tra una colazione veloce e una cena gustosa. L’illuminazione della cucina deve essere pensata non solo per le necessità pratiche, ma anche per creare un’atmosfera calda e rilassante.

Illuminare per zone: la luce segue la funzione

Ogni angolo della cucina ha una funzione diversa e per questo motivo, ha bisogno di un tipo di luce pensato su misura.

Nella zona operativa, dove si trovano piano cottura, il lavello e le superfici di preparazione, la luce deve essere diretta e intensa per garantire sicurezza e precisione nei gesti quotidiani, come tagliare, cucinare o pulire. In questo contesto, soluzioni come i profili LED sotto i pensili o i faretti orientabili offrono un’illuminazione efficace, evitando fastidiose ombre.

Passando alla zona pranzo, il tavolo diventa il centro della convivialità. L’illuminazione ideale per questa zona è calda e diffusa, capace di creare un’atmosfera piacevole e rilassata. Una sospensione ben posizionata sopra il tavolo, con intensità regolabile, può trasformare completamente la percezione dell’ambiente, rendendolo più intimo e accogliente.

Anche gli spazi di passaggio, come l’area tra i mobili o la zona intorno a un’isola centrale, meritano attenzione. Qui è importante garantire una luce uniforme e ben distribuita, che accompagni i movimenti senza creare zone d’ombra. Un sistema di plafoniere o luci integrate nei mobili sono una soluzione funzionale ma anche elegante.

Oltre alla funzionalità, però, è molto importante anche lo stile. La luce in cucina può diventare elemento decorativo, contribuendo a definire l’identità dell’ambiente. Strisce LED installate sopra i pensili o sotto le basi dei mobili creano un effetto di profondità, mentre una luce d’accento su mensole o dettagli architettonici aggiunge un tocco personale. In alcune cucine, luci colorate o smart offrono la possibilità di cambiare atmosfera con un semplice gesto.

Un equilibrio tra luce e ombra

Un progetto di illuminazione corretto non si limita soltanto ad illuminare i diversi ambienti, ma valorizza anche le ombre. L’ombra non è sempre un problema da eliminare: è parte integrante dello spazio, un elemento che crea profondità, dona ritmo visivo e mette in risalto materiali e volumi. Una cucina completamente illuminata in modo uniforme rischia di apparire piatta e impersonale, mentre l’alternanza tra zone chiare e zone più morbide restituisce un ambiente dinamico e accogliente. Le superfici materiche, come il legno, la pietra o il gres, acquistano tridimensionalità quando vengono illuminate in modo corretto, generando contrasti delicati. Così come il piano di lavoro deve essere ben visibile, altre zone come una mensola, un angolo colazione o una nicchia possono avere un tipo di illuminazione più soffusa, che aggiunge atmosfera.

Anche dal punto di vista funzionale e psicologico, la presenza di ombre ha un ruolo importante. Aiuta a definire le funzioni dello spazio, suggerendo comportamenti diversi: una luce intensa invita all’azione, mentre una luce morbida invita alla calma e alla conversazione. In cucine aperte o connessa al living, questa alternanza di luci aiuta a distinguere visivamente le diverse zone. Per ottenere questo equilibrio è fondamentale scegliere luci con fasci direzionabili, intensità regolabile e temperature colore coerenti tra loro. La luce deve valorizzare lo spazio e non essere invasiva. È proprio nel gioco tra luce e ombra che la cucina prende vita, diventando uno spazio accogliente, adatto sia alle attività di ogni giorno che ai momenti di convivialità.