Illuminare le lobby e le hall degli hotel: equilibrio tra estetica, funzionalità e identità
La hall di un hotel è molto più di un semplice spazio di passaggio: è il primo biglietto da visita, dove l’ospite costruisce le prime impressioni sull’accoglienza, lo stile e la cura dei dettagli.
Nell’hotellerie contemporanea, si distingue tra lobby e hall: la lobby è ampia, tipica di grandi hotel o catene, spesso con lounge, bar o area caffè; la hall è più raccolta, come nei boutique hotel, con reception e sedute limitate ma curate nei dettagli.
In entrambi i casi, l’illuminazione diventa un elemento narrativo che comunica l’identità del brand, guida lo sguardo e valorizza gli elementi architettonici. Ogni scelta, dal tipo di apparecchio alla temperatura colore, contribuisce a creare un ambiente accogliente, elegante e funzionale.
Come scegliere le lampade corrette per la lobby
La scelta delle lampade dipende sia dalla funzione dello spazio sia dalle caratteristiche architettoniche della lobby. In un ambiente che unisce estetica e funzionalità, l’approccio più efficace è quello di creare diversi livelli di illuminazione, combinando più tipologie di corpi illuminanti, ognuno con un ruolo specifico, così da ottenere un insieme equilibrato e armonico.
Faretti a incasso o a binario: la base dell’illuminazione generale
I faretti possono essere utilizzati come base per l’illuminazione generale, assicurano uniformità della luce e rendono lo spazio leggibile, evidenziando percorsi, aree di attesa e zone di distribuzione. La loro versatilità risiede nella possibilità di modulare l’ottica: fasci ampi garantiscono una corretta illuminazione nelle aree di passaggio, mentre spot più stretti permettono di mettere in risalto dettagli architettonici o elementi decorativi come opere d’arte e materiali pregiati. Dal punto di vista tecnico, apparecchi con UGR < 19 riducono il rischio di abbagliamento, garantendo un comfort visivo adeguato a spazi di rappresentanza come la hall
Sospensioni: illuminare con stile e scenografia
Le sospensioni diventano spesso il punto focale della hall, conferendo carattere e identità all’ambiente. Collocate sopra la reception o al centro dello spazio, guidano lo sguardo e creano una gerarchia visiva. Dal punto di vista progettuale, è importante considerare attentamente altezze e proporzioni delle luci in relazione allo spazio: lampade troppo grandi o posizionate in modo scorretto rischiano di comprimere lo spazio o alterarne la percezione, mentre modelli proporzionati valorizzano la geometria e arricchiscono l’esperienza percettiva.
Lampade da terra: comfort e atmosfera
Le lampade da terra, pur avendo un ruolo più discreto nell’illuminazione della hall, possono essere inserite in maniera strategica per creare zone più intime nelle aree lounge o accanto alle sedute. Modelli regolabili in altezza o intensità consentono inoltre di modulare la luce in base ai diversi momenti della giornata, offrendo scenari luminosi personalizzati senza compromettere l’illuminazione generale.
Lampade da parete e applique: modellare le superfici verticali
Le lampade da parete e le applique completano e modellano le superfici verticali della hall, oltre a essere elementi decorativi distribuiscono la luce lungo corridoi e pareti, eliminando zone d’ombra e valorizzando materiali e finiture. Una progettazione attenta all’equilibrio tra luce diretta e indiretta permette di restituire profondità allo spazio, enfatizzare texture e colori senza creare abbagliamento e contribuisce a una percezione complessiva armoniosa e raffinata della hall.
Colore della luce
La temperatura colore definisce l’atmosfera e la percezione dello spazio nella hall. In questo ambiente è fondamentale bilanciare accoglienza e professionalità, trasmettendo al tempo stesso lo stile e l’identità del brand.
Una luce calda intorno ai 2700/3000K è ideale nelle aree lounge, favorendo comfort e sensazione di benessere, mentre tonalità neutre tra 3700 e 4000K risultano più adatte per la reception e gli spazi operativi, trasmettendo professionalità ed eleganza. Le luci fredde superiori a 4000K sono sconsigliate perché potrebbero rendere l’ambiente impersonale e poco ospitale.
Per esaltare materiali e finiture di pregio, è importante scegliere sorgenti con CRI ≥ 90, che garantiscono una resa fedele dei colori e dei dettagli.
Consigli tecnici
Per ottenere un’illuminazione davvero efficace nella hall non basta selezionare le lampade più adatte, ma è necessario combinare luce diretta e indiretta, come ad esempio faretti e sospensioni che dialogano con strisce LED integrate, per creare profondità e modellare lo spazio.
La luce deve valorizzare materiali e superfici, esaltando texture e colori senza appiattire la percezione dell’ambiente. Particolare attenzione va riservata al comfort visivo e al posizionamento delle luci: i faretti devono essere collocati con angolazioni corrette e, se necessario, dotati di diffusori o ottiche anti-glare. La possibilità di modulare l’intensità attraverso sistemi dimmerabili permette inoltre di adattare la luce alle diverse ore del giorno e agli scenari di utilizzo, rendendo l’ambiente più vivo e accogliente al mattino e più soffuso e rilassante alla sera.
Soluzioni su misura
In alcuni spazi, le caratteristiche architettoniche possono rendere complessa l’installazione tradizionale dei corpi illuminanti. Soffitti bassi, vincoli strutturali o esigenze di design personalizzate richiedono soluzioni custom, sviluppate in stretta collaborazione tra progettisti e il team tecnico Egoluce.
Queste soluzioni su misura permettono di mantenere unità estetica e coerenza luminosa anche nei contesti più complessi, garantendo prestazioni ottimali e libertà compositiva. Tra le opzioni tecniche, le installazioni a cavo rappresentano una valida alternativa alle sospensioni, assicurando leggerezza visiva e un’illuminazione precisa anche in spazi con altezze ridotte. Ogni apparecchio può essere personalizzato in finitura RAL, lunghezza, forma e dettaglio costruttivo, per integrarsi perfettamente con l’architettura e la palette materica del progetto.
Un esempio significativo è la lobby del Gold Tower Hotel di Napoli, dove, in collaborazione con l’architetto Antonio Brancaccio, è nata la composizione “Gold Wave”: una doppia onda luminosa realizzata con lampade Egokube di lunghezze differenti, disposte su tre linee parallele. La forma fluida della struttura rompe la linearità dello spazio e ne amplifica la percezione, mentre le finiture in nero e foglia oro dialogano con il concept principale dell’hotel, conferendo eleganza e profondità visiva.
Nel ristorante del Meg Lifestyle Hotel di Riccione, progettato dall’architetto Eleonora Denicolò, le sospensioni Mork sono state completamente ripensate: invece di scendere dal soffitto, sono ancorate a un profilo metallico a L fissato alla parete, creando un effetto di sospensione architettonica e definendo con precisione la zona tavolo. Un intervento su misura che dimostra come la luce possa modellarsi al progetto, adattandosi allo spazio e potenziandone l’identità.
Ogni progetto custom Egoluce nasce così da un dialogo tra creatività, tecnica e visione architettonica, per offrire soluzioni uniche e pienamente integrate con l’ambiente.
Progettare l’illuminazione di lobby o hall agisce su livelli funzionale, estetico e percettivo. L’obiettivo è creare spazi accoglienti, coerenti con l’identità dell’hotel, con lampade, temperatura colore e scenari dinamici. Un progetto ben studiato guida lo sguardo, valorizza materiali e architettura, migliorando l’esperienza dell’ospite.